MANIFESTO SULL'IMMATERIALE
MANIFESTO ON THE IMMATERIAL
Estratto dalla Mostra La Libia di Ali Wak wak – curatela e testi di E.Croci
Abstract from the exposition Ali Wak Wak Lybia – curator and text E.Croci
IL RISPETTO degli esseri umani. Voi non sapete, avete deciso di dimenticare, di non cercare più dentro di voi quello che ogni giorno la natura, ma non solo, vi dice costantemente: c’è un universo fuori e dentro al tutto, siamo immersi in un mare fatto di etere, di vibrazioni piene.
LA RESPONSABILITÀ DI OGNUNO – RIDIAMO ANIMA ALLA MATERIA Ognuno, singolarmente, si chieda, si interroghi sul significato dei propri respiri. Così come quando inspiriamo, immettiamo in noi una sostanza vitale, eppure trasparente, così altret- tanto quando espiriamo, lasciamo andare le cose. Così questa pienezza della vita riesca a essere ener- gia positiva per ciò che ognuno di noi, singolar- mente fa ogni giorno. Accanto ai gesti meccanici del quotidiano, ci sia consapevolezza nelle azioni di un mondo che ha fatto del “fare senza coscien- za” un atto meccanico volto unicamente a riempire spazi di tempo.
L’IMPORTANZA DELLO SCAMBIO Riconsideriamo lo scambio quale gesto primo tra gli esseri e le culture. Lo scambio inteso non solo quale inter-azione di cose ma una mutua, attenta osservazione di ciò che colui che ci sta di fronte vuole realmente farci capire, magari utilizzando un linguaggio o un codice differente.
LA CONSAPEVOLEZZA DI SÈ Essere consapevoli della propria esistenza è uno stato oggi difficile da percepire ma forse ora più che mai necessario. Lo si sente soprattutto dopo un conflitto: carne, ossa, sangue. Ma chi ha vissuto una guerra ti dice che sente an- che il peso di una memoria. Ed è proprio la consa- pevolezza della propria anima che tiene in vita il corpo e ti fa sperare in un mondo migliore.
VIVERE IL PROPRIO TEMPO C’è una grande differenza tra vivere e guardare il proprio tempo che scorre: è più facile non interro- garsi e seguire una vita fatta di modelli cartonati piuttosto che fermarsi di fronte alla propria ombra.
IL RUOLO DELLA CULTURA La cultura è oggi tra i pochi mezzi ammessi e ri- conosciuti per potere dire le cose diversamente. Il suo ruolo è diventato quello di farsi traduttore di tutto ciò che ancora oggi scuote le parti più intime dell’essere. Un individuo che – nonostante tutto - riesce ancora a percepire la bellezza delle arti e la loro applicazione; la cultura non quale scatola temporale da riempire per dare un’emozione tem- poranea al pubblico. La Cultura con la C maiu- scola perché anche se non capìta, questa risvegli quel pezzo di anima incrostata su di un corpo ar- rugginito da una vita annoiata.
LUCE E BUIO Il male deve esistere altrimenti non si percepirebbe più il bene, un apparente disordine in equilibrio con l’ordine, dove questo ultimo alla fine prevale. La vita vince su tutto. E tra il buio e la luce esiste un momento profondamente intimo, di silenzio, dove l’individuo, se prende coscienza di sé, riesce a percepire quel cosmo, quell’armonia che può du- rare istanti lunghi quanto l’eternità.
L’IMMATERIALE AL MATERIALE E invece il mondo fatto dagli uomini non vuole che ognuno di noi prenda coscienza e si arricchisca quo- tidianamente di una sostanza che non è in vendita. Una sostanza che è dentro di noi, capace di dare un grandissimo appagamento all’anima che oggi, nonostante lo sfrenato consumismo materico, è in grande crisi. Un malessere esteso, percepibile nelle parole e nei gesti di molti, la cui rabbia nasconde in realtà disperazione e paura.
THE RESPECT OF HUMAN BEINGS You do not know. You have decided to forget, to seek no longer within yourselves what nature – and not only nature – tells you all the time every day. There is a universe outside and inside the whole. We are immersed in an ocean of aether and vibrations.
THE RESPONSIBILITY OF EVERYONE – RESTORING SPIRIT TO MATTER We all wonder individually about the meaning of the breath we draw. On breathing in, we take a transparent but vital substance into ourselves. On breathing out, we let things go. This fullness of life thus becomes pos- itive energy through what each of us does indi- vidually every day. Alongside the mechanical routines of everyday life, let there be awareness in the doings of a world that has made “uncon- scious action” a mechanical act serving only to fill up time.
THE IMPORTANCE OF EXCHANGE Let us reconsider exchange as the primary act between beings and cultures. Exchange under- stood not only as the interaction of things but also as attentive mutual consideration of what the person addressing us really wants to commu- nicate, possibly by means of a different language or code.
SELF-AWARENESS Though hard to attain today, awareness of one’s existence is perhaps more necessary than ever be- fore. This can be felt above all after conflict: flesh, bones and blood. But those who have lived through a war tell you that they also feel the weight of memories. And it is precisely the awareness of your soul that keeps the body alive and lets you hope for a better world.
LIVING YOUR TIME There is a great difference between living your time and watching it flow by. It is easier to ask no questions and lead a life made up established mod- els than to stop in front of your shadow.
THE ROLE OF CULTURE Culture is today one of the few recognized and accepted ways to say things differently. Its role has become that of translating everything that still shakes the innermost parts of our being today. An individual who still succeeds despite everything in perceiving the beauty of the arts and their applications. Culture not as a temporal box to be filled up in order to give the public a fleeting emotion. Culture with a capital C because even if it is not understood, it reawakens the scrap of soul encrusted onto a body corroded by a life of boredom.
LIGHT AND DARKNESS Evil must exist in order for good to be perceived, an apparent disorder in balanced coexistence with order, where the latter will prevail in the end. Life triumphs over everything. And between dark- ness and light there is a deeply intimate moment of silence in which the individual who attains self- awareness is able to perceive the cosmos, the har- mony that can last for instants as long as eternity.
THE IMMATERIAL AND THE MATERIAL But the world made by man does not want us to attain awareness and be enriched every day by a substance that is not on sale. A substance that lies inside us and is capable of giving immense satisfaction to a soul plunged into crisis today despite unbridled materialistic con- sumerism. A widespread malaise discernible in the words and actions of many, whose anger actually conceals desperation and fear.